Santa Maria la Carità (NA)
2013
Gruppo di lavoro: arch. Massimiliano Agostoni, arch. Vincenza La Rocca, arch. Marcello Tommasi
Il Concorso di Idee, bandito dalla Arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia, prevedeva la progettazione di un nuovo complesso parrocchiale, comprendente la chiesa, la casa canonica, i locali di ministero pastorale e le relative sistemazioni esterne.
Situato in una posizione defilata rispetto al centro del paese, l’edificio progettato funge da “pausa urbana”, creando nuove relazioni ambientali con il territorio circostante. La riconoscibilità della struttura è assicurata dalla disposizione e dalla gerarchia dei suoi elementi. Il sagrato e la chiesa sono bilanciati dall’edificio del ministero pastorale e da una muratura massiva che funge da soglia fisica, separando ma collegando il sagrato a uno spazio aggiuntivo di riflessione e accoglienza, organizzato come giardino.
Per enfatizzare la centralità della composizione “chiesa e sagrato”, è stato previsto un elemento verticale che reinterpreta il campanile come segnale di riferimento per il luogo. Il carattere del complesso è definito dall’uso di due materiali principali: la pietra di tufo e l’intonaco. La pietra, posata a “opus incertum”, sottolinea la fascia basamentale, mentre l’intonaco a calce delle masse murarie, le fa emergere nella loro singolarità architettonica.
All’interno, lo spazio è completato dall’opera di Giuliano Collina: un cielo azzurro e luminoso che apre verso uno spazio “altro”. Realizzato in affresco, il dipinto, monocromo ma ricco di sfumature come un tessuto di sottili pennellate, contribuisce a evocare il senso di un movimento circolatorio e fluido.